Le norme contenute nel codice di prevenzione incendi, contenuto nel Decreto Ministeriale del 3 agosto 2015, dettano le regole per gestire tali emergenze.
Le indicazioni vengono, però, approfondite e chiarite in un documento Inail che si sofferma su vari approcci. Ne possiamo distinguere due tipi: prescrittivo e prestazionale. Nel primo caso si assiste a un ambiente progettato secondo i dettami della normativa, nell’altro, invece, si valuta scientificamente la possibile evoluzione dell’incendio e su tale base si prendono misure precauzionali.
Il testo sottolinea, inoltre, che pianificare una strategia di sicurezza antincendio significa mettere in atto soluzioni finalizzate al raggiungimento di determinati obiettivi, per esempio: sicurezza delle persone e tutela dei beni e dell’ambiente attraverso la riduzione di tutte le possibili cause di incendio.
Operazione direttamente precedente a questa è la valutazione del rischio di incendio che implica tutta una sua metodologia mediante l’individuazione dei pericoli scatenanti, presenti in azienda. Successivamente, il progettista, avendo contezza delle problematiche dell’ambiente, può elaborare le misure antincendio seguendo quanto dettato dal codice.