L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha divulgato un documento in cui viene presentata l’attività di vigilanza del 2023 che pone al centro le istanze dei lavoratori, il potenziamento dei controlli relativi alla salute e alla sicurezza sul lavoro e l’impegno contro il lavoro sommerso e le discriminazioni.
Nel testo viene sottolineata la scarsità di personale destinato alle attività dell’ente, e la necessità di implementare le forze per aumentare le ispezioni rispetto al 2022.
Inoltre, nel documento, si possono individuare le direttrici lungo cui si svilupperà l’impegno dell’INL che riguarderanno lo sviluppo di campagne di sensibilizzazione sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, il rafforzamento dello sportello all’utenza attraverso i servizi online e il contrasto allo sfruttamento dei lavoratori provenienti da paesi non comunitari.
Infine, tra gli obiettivi prioritari figurano l’attività di prevenzione che si articolerà attraverso campagne informative e valutazione dei rischi insieme alle attività formative per lavoratori e datori di lavoro da organizzare in sinergia con gli organismi paritetici. I settori prevalentemente interessati dalle operazioni di vigilanza durante il 2023 saranno: agricoltura, edilizia, logistica e trasporti attraverso la creazione di task force per portare avanti la lotta contro il lavoro sommerso e lo sfruttamento dei lavoratori.