Le esportazioni dei prodotti Made in Italy continuano a crescere, ma emerge una minaccia sempre più preoccupante: la contraffazione alimentare.
Secondo una recente indagine, circa la metà dei turisti all’estero si è imbattuta in prodotti alimentari italiani che pur ispirandosi alla tradizione del bel paese non sono autentici.
Questo fenomeno danneggia l’economia e l’immagine dell’Italia, diffondendosi sempre più soprattutto negli Stati Uniti, dove l’Italian Sounding, il fenomeno della contraffazione dei prodotti alimentari che somigliano nell’aspetto e nel nome a prodotti italiani, genera un giro d’affari di una certa entità. Tra gli alimenti più imitati: il parmigiano, il provolone e la mozzarella, ma anche salumi rinomati, vino e olio d’oliva.
L’osservazione del fenomeno porta a una riflessione profonda sulle opportunità di mercato perdute a causa di una concorrenza sleale, che di fatto danneggia l’immagine dell’Italia e ne lede la reputazione accostando il nostro paese a prodotti di scarsa qualità.
L’altro aspetto da tenere in considerazione riguarda i gravi danni economici che questa tendenza arreca all’export agroalimentare italiano, frenandone la crescita.
Le indicazioni geografiche (IG) e le denominazioni di origine (DO) rappresentano efficaci soluzioni per proteggere e valorizzare i prodotti alimentari tradizionali provenienti da specifiche regioni italiane. I marchi di qualità hanno non solo un valore economico per le comunità locali, ma rappresentano anche un patrimonio da preservare, per questo motivo gli accordi commerciali devono prevedere misure che tutelino la reputazione dei prodotti originali.
Anche la candidatura della cucina italiana come patrimonio immateriale dell’UNESCO potrebbe essere determinante nella lotta alla contraffazione, dato che il cibo e il vino italiani sono così amati dai turisti, in particolare dagli americani che non solo scelgono il nostro paese come meta delle loro vacanze, ma modificano le loro abitudini per seguire la dieta mediterranea favorendo la crescita delle esportazioni.