Tutte le piccole e medie imprese che desiderano investire nelle energie rinnovabili potranno fare domanda per accedere a incentivi finalizzati a favorire la transizione ecologica delle realtà minori, ma considerate il vero motore economico del paese.
Una comunità di energia rinnovabile si fonda sulla presenza di un gruppo all’interno del quale si produce e si condivide energie proveniente da fonti rinnovabili. Nel caso di un’azienda, questa assume il ruolo di produttore, mentre dipendenti e abitanti della zona ne diventano i fruitori. L’energia viene parzialmente utilizzata da chi ha realizzato l’impianto, mentre il resto viene condiviso tra i membri della comunità. La Comunità energetica rinnovabile, a livello legale, rappresenta un soggetto giuridico autonomo senza scopo di lucro che viene riconosciuto in quanto tale.
Per quanto riguarda gli incentivi messi a disposizione, questi si distinguono in:
La decisione di optare per la costituzione di una comunità energetica rinnovabile utilizzando gli incentivi offerti dal governo, si dimostra una scelta molto vantaggiosa per le piccole e medie imprese. In primis, ne deriva un beneficio ambientale poiché si offre il proprio contributo per la decarbonizzazione del paese; in secondo luogo, se ne può trarre un vantaggio economico grazie al risparmio derivante dall’approvvigionamento diretto e infine, da questo sistema virtuoso, può scaturire anche un beneficio sociale, in quanto le risorse risparmiate possono essere impiegate nella realizzazione di iniziative a favore del territorio con lo scopo di migliorare servizi e opportunità per i residenti.