Secondo gli ultimi dati Istat, nel nostro paese circa il 75% delle imprese con oltre 3 addetti è guidata da una persona fisica o da una famiglia, buona parte di queste si è trovata ad affrontare il passaggio generazionale tra il 2013 e il 2023. Questa fase è molto delicata perché molte aziende si perdono alla terza generazione. Tuttavia solo il 15% degli imprenditori ha pianificato in anticipo il passaggio, investendo nella formazione degli eredi, preferendo piuttosto dare priorità agli equilibri familiari e non puntare sulla competitività dell’impresa.
Stando ai dati ricavati da una recente indagine, negli ultimi 10 anni, le aziende che hanno vissuto questo passaggio generazionale, ne hanno risentito fortemente. Questo perché le nuove figure apicali non avevano una formazione adeguata e questo ha avuto un impatto negativo sulle performance aziendali e nei casi più gravi qualcuno ha dovuto cessare l’attività.
Tra le possibili soluzioni per affrontare al meglio questo passaggio di consegne, rientrano la richiesta di aiuto a un professionista che svolga funzioni di tutoring, una formazione idonea al ruolo e di alto livello e, infine, lasciare spazio ai giovani, dando loro fiducia e strumenti per crescere.