Giovedì 31 ottobre, per i contribuenti italiani, scadono i termini per alcuni importanti adempimenti fiscali. Tra queste: l’adesione al concordato preventivo biennale per i lavoratori autonomi, l’invio online delle dichiarazioni dei redditi (sia per le persone fisiche che per le aziende) e la richiesta del contributo a fondo perduto gli interventi edilizi detraibili al 70%, rivolti a chi ha un basso reddito.
Il primo adempimento riguarda l’adesione al concordato preventivo biennale, misura riservata alle imprese e ai professionisti che intendano gestire in modo prevedibile il carico fiscale per i due anni d’imposta 2024 e 2025. In questo modo, i contribuenti possono conoscere con anticipo il proprio reddito imponibile ed essere certi degli importi da pagare. L’adesione deve essere comunicata entro il 31 ottobre.
Il secondo interessa la presentazione del Modello Redditi 2024, che riguarda le persone fisiche, le società di persone e quelle di capitali da trasmettere all’Agenzia delle Entrate in forma telematica. Il documento si riferisce ai redditi conseguiti durante l’anno fiscale 2023.
Invece, le partite Iva devono inviare anche il Modello Irap 2024, relativo all’imposta regionale sulle attività produttive, da trasmettere sempre telematicamente attraverso i canali scelti dall’Agenzia delle Entrate.
Non bisogna dimenticare anche la scadenza per la presentazione del Modello 770/2024 da parte dei sostituti d’imposta. Tale scadenza è rivolta ai datori di lavoro e consente di comunicare all’Agenzia delle Entrate le ritenute fiscali effettuate per garantire la trasparenza fiscale.
Infine, il 31 ottobre risulta l’ultimo giorno utile per richiedere il contributo a fondo perduto destinato ai contribuenti a basso reddito (inferiore ai 15mila euro nell’anno d’imposta 2023). Tale contributo è relativo alle spese per gli interventi edilizi detraibili al 70%, comprese nel Superbonus, e comprende interventi di efficienza energetica, installazione di impianti fotovoltaici e sisma bonus.