Il Cassetto del contribuente INPS per le aziende agricole

A partire da aprile 2023, il Cassetto previdenziale per le aziende agricole ha cessato di essere operativo, con tutte le sue funzionalità trasferite al Cassetto Previdenziale del Contribuente, accessibile sul portale ufficiale dell’INPS. Questa innovazione segna un passo significativo verso l’integrazione e la semplificazione dei servizi per i datori di lavoro agricoli, ora inclusi nel sistema che, in precedenza, era riservato solo ai datori di lavoro privati non agricoli.

Il nuovo Cassetto offre una serie di strumenti utili per gestire le posizioni contributive delle aziende agricole iscritte alla Gestione contributiva agricola, in possesso di CIDA (Codice Identificativo Ditta Agricola). Tra le funzionalità principali disponibili:

  • Stampa Avviso di Tariffazione: A partire dal III trimestre del 2024, sarà possibile stampare il nuovo avviso di tariffazione
  • Elenco Posizioni CIDA: Gli utenti possono accedere a un elenco delle posizioni CIDA dei datori di lavoro, utile per il monitoraggio delle scadenze trimestrali dei pagamenti. Gli intermediari muniti di delega possono anche visualizzare il prospetto di calcolo dei contributi da versare
  • Generazione File per Modelli F24: Una funzionalità particolarmente vantaggiosa è la possibilità di generare e scaricare un file con estensione .txt contenente dati utili per la compilazione dei modelli F24
  • Istruzioni per la Compilazione: Un file denominato “TracciatoInformazioniF24.xlsx” fornisce indicazioni dettagliate per la corretta compilazione delle deleghe di pagamento dei modelli F24, facilitando ulteriormente il processo per i datori di lavoro.

Queste modifiche rappresentano un importante passo avanti nella digitalizzazione e nell’efficienza dei servizi offerti dall’INPS alle aziende agricole.

Con l’introduzione di nuove funzionalità nel Cassetto Previdenziale del Contribuente, i datori di lavoro agricoli possono ora gestire in modo più efficace le proprie posizioni contributive, semplificando le operazioni e migliorando la comunicazione con l’ente previdenziale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *