L’INPS ha diffuso le istruzioni per la presentazione delle domande di accesso all’agevolazione prevista per le aziende in possesso della certificazione di parità di genere. Si tratta di un esonero contributivo volto a premiare quelle attività che investono nell’uguaglianza in ambito lavorativo, garantendo trasparenza e correttezza.
Le imprese che rientrano nella categoria potranno beneficiare di una riduzione dell’1% sui contributi previdenziali, tenendo conto che tale sgravio non può superare i 50.000 euro annui. Per la presentazione della domanda è necessario indicare la retribuzione media mensile globale, vale a dire la media di tutte le retribuzioni mensili che l’azienda ha erogato durante il periodo di validità della certificazione.
In particolare, per accedere all’agevolazione, le aziende devono presentare la certificazione di parità di genere rilasciata secondo i requisiti stabiliti dalla prassi Uni/PdR 125:2022, la cui validità è attestata dai marchi Uni e dell’ente di accreditamento. La domanda deve essere inoltrata attraverso il modulo telematico “PAR_GEN” scaricabile sul portale dell’INPS.
Le imprese già beneficiarie dell’esonero contributivo nel 2022, non dovranno richiederlo nuovamente, dato che l’agevolazione viene riconosciuta per tutto il periodo di validità della certificazione, fino a 36 mesi.
L’azienda che abbia ottenuto la certificazione entro il 31 dicembre 2023 e abbia commesso errori nella compilazione della domanda, può rimediare rinunciando alla richiesta inviata e presentandone una nuova entro il 15 ottobre 2024.
Nel caso in cui l’errore non venga corretto entro il termine stabilito, la domanda verrà accolta comunque, ma l’esonero non sarà calcolato in modo esatto poiché basato sui dati forniti. L’importo riconosciuto verrà comunicato attraverso una nota allegata al modulo di istanza online nel Portale delle Agevolazioni.